Infatti la notizia è di quelle che fanno rumore, e tanto; riportata anche da siti di news che ordinariamente si occupano di ben altre e più serie faccende: Billy Mitchell, forse il videogiocatore più famoso al mondo, è stato spogliato dei suoi record e bannato da Twingalaxies!
Il comunicato ufficiale di TwinGalaxies risale al 12 Aprile 2018 nell’ultimo post di un thread aperto dall’utente xelnia (al secolo Jeremy Young) il 29 Agosto 2017.
Per quelli che non sanno di cosa si tratti, TwinGalaxies è un’organizzazione nata nei primi anni ’80 per merito di Walter Day, uno tra i primi ad intuire le potenzialità commerciali dell’ e-sport, e si occupava di organizzare e promuovere tornei e competizioni nonché “autenticare” i vari record ad arcade e flipper negli USA (anche se è sempre stata usata la fuorviante descrizione di World Record). Dopo periodi di alterne fortune Day ha abbandonato TG nel 2010 e il progetto è andato collassando sempre più fino a perdere la sponsorship con il Guinness Book of World Record fino al 2015 quando è subentrata la nuova gestione di Jace Hall, introducendo un sistema di peer-review aperto al pubblico per la convalida dei record.
Xelnia metteva in dubbio la veridicità degli 1.062.800pts a Donkey Kong da parte di Mitchell in occasione di un live al Boomers park in Florida nell’estate del 2010: in quell’occasione Mitchell riuscì a battere il mondiale sia a Donkey Kong che a Donkey Kong Junior, cosa che ebbe ampia risonanza nell’ambiente; xelnia e altri avevano però notato in un video su YouTube che il filmato con lo scambio della scheda di DK con la scheda di DKjr in realtà mostrava che le schede scambiate erano identiche: probabilmente la stessa scheda di Dkjr. Questo, unito al fatto che gli unici testimoni dell’evento fossero Todd Rogers* e la sua allora fidanzata, al fatto che Mitchell non avesse mai ottenuto più di 1milione live di fronte a altri testimoni era abbastanza per avanzare dubbi sullo score di Mitchell stesso e lentamente è partita la più grande opera di debunking mai vista in campo videoludico.
Diversi utenti del forum si sono attivati per fornire prove a discolpa e/o a carico di Mitchell. E’ stato indicato inizialmente un altro video YouTube dove Mitchell spiegava quale fosse il setup usato a Boomers park: un direct feed, ovvero un collegamento diretto utilizzando una scheda Twobits, la quale duplica il segnale RGB proveniente dalla scheda elettronica del gioco (detta PCB), lo codifica in formato video NTSC e lo invia ad una tv o ad un videoregistratore; questo setup è lo stesso dichiarato per le altre due occasioni precedenti per le quali Mitchell aveva superato 1mil: 1.047.200 (“King of Kong” score) e 1.050.200 (“Mortgage Broker” score). La cosa strana che aveva insospettito molti era che nel video non si notavano collegamenti “anomali” partire dalla PCB, nessun filo o altro!
Altri utenti (ed ex-referee di TG) hanno cominciato a chiarire il background storico della faccenda: Steve Wiebe stava scalando le classifiche di DK con continui miglioramenti ed era solo questione di tempo prima che riuscisse ad arrivare ad 1.000.000pts; e ci era riuscito, in effetti! Ma i suoi score erano stati invalidati da TG per alcuni cavilli tecnici (1.006.600 nel 07/04 e 1.049.xxx nel 08/06) fino a che Mitchell non chiuse la faccenda con i punteggi descritti sopra: quello da 1.047.200 citato nel documentario “King of Kong” (06/05), il Mortgage broker (07/07) e quello in questione su TG (dopo il ban di Mitchell il vecchio score di Wiebe da 1.064.500, risalente all’Agosto 2010, è stato riabilitato come il primo score autentico sopra il milione di punti); da anni giravano voci che ipotizzavano un certo trattamento di favore per Mitchell da parte di TG. Ma queste erano solo voci e poco hanno a che fare con le prove tangibili che nel processo allo score di Mitchell dovevano ancora arrivare!
La svolta nelle indagini è arrivata il 2 Febbraio: in un dettagliatissimo post su donkeykongforum (http://donkeykongforum.com/index.php?topic=2055.0) ed in contemporanea su TG, xelnia annunciava di avere prove schiaccianti che le 3 partite di Mitchell erano state giocate su emulatore e non su hardware originale!
La scheda PCB di Donkey Kong infatti disegna l’immagine prelevando i dati da una memoria (buffer) che viene continuamente riscritta dalla cpu, creando un effetto a tendina: l’immagine viene svelata da alto-dx verso basso-sx, mentre il MAME disegna l’immagine come se fosse un puzzle, a blocchi di oggetti omogenei. La cosa è evidente al caricamento dei livelli ed è praticamente impossibile rendersene conto ad occhio nudo; xelnia nel suo post confronta 4 versioni del MAME (pre-115, 116-121, 122-126, post-127), le 3 partite di Mitchell, un direct feed di un cabinato originale e riprese fatte al suo cabinato con un cellulare a 60fps: l’ipotesi di xelnia è che Mitchell abbia registrato precedentemente su emulatore le partite (con la neanche velata possibilità di usare cheats) spacciandole per live quando ce ne fosse stato bisogno.
Queste animazioni permettono di confrontare come le immagini compaiono a schermo quando a comporle è la scheda originale di DK o l’emulatore.
Gran parte del lavoro tecnico di debunking è avvenuta su donkeykongforum: Robert Childs, il tecnico del finto scambio di scheda e Carlos Pineiro, anch’esso tecnico del TeamBilly (così sono stati battezzati tutti quelli che a vario titolo hanno difeso Mitchell), sono intervenuti per spiegare come fosse possibile che una scheda come la Twobits potesse generare immagini identiche a MAME. Childs in particolare lamentava che xelnia avesse comparato sistemi di cattura estremamente eterogenei e che la scheda Twobit introducesse latenza o distorsioni che rendevano le immagini “simili” al MAME; l’argomentazione però non regge: non si tratta infatti di quality loss, bordi irregolari o colori anomali ma di una netta differenza nell’ordine con la quale la VRAM disegna l’immagine; altri utenti hanno passato in rassegna interamente le partite di Mitchell controllando fotogramma per fotogramma se le transizioni erano MAME o arcade. Tutto
contribuiva a confermare che Mitchell avesse giocato su emulatore!
Altri indizi sono arrivati dalla analisi statistica delle occorrenze dei bonus da 300-500-800pts (ottenibili col martello): nel Barrel stage un giocatore esperto ha modo di “pilotare” i barili per fare incetta di questi bonus, mentre negli altri schemi la cosa è più casuale; confrontando molte partite di differenti giocatori esperti, si poteva notare questo aspetto, mentre nelle sue partite Mitchell raccoglieva in proporzione pochi punti al barrel stage, e maggiormente negli altri.
Stessa cosa con i barili blu, nelle sue partite Mitchell risultava molto “fortunato”, cosa che non sarebbe di per sè una prova, ma unita alla evidenza della registrazione su emulatore farebbe pensare anche all’uso di cheats come il re-recording (comporre una partita schema per schema come se avesse i savegames).
L’opera di demolizione non era tuttavia ancora finita!
Lo staff di TG aveva cominciato test su hardware originale ed invitato gli utenti a compiere proprie analisi; sono emersi alcuni altri elementi che differenziano inequivocabilmente arcade da MAME: nella transizione del barrel stage, Kong appare SEMPRE insieme al barile blu in basso a sx;
nel rivet stage, appena prima che Kong cada, le piattaforme NON appaiono MAI contemporaneamente sul fondo ma hanno un’animazione intermedia!
La più schiacciante tra le prove però viene da qualcosa che è caratteristica solo del MAME e non appare MAI in un cab originale: quella del “finger”.
Tutte le versioni di MAME precedenti ai nastri di Mitchell mostrano questa caratteristica nella transizione iniziale del barrel stage!
Oltre a TG altri utenti hanno ricreato il setup dichiarato e lo hanno testato con diverse varianti (vista la totale assenza di Mitchell che non è MAI intervenuto nel topic ufficiale su TG per chiarire quale fosse l’hardware usato al tempo), inviando il segnale del converter Twobits ad un videoregistratore, ad uno schermo con refresh a 15hz ripreso da camcorder a 30fps o direttamente ad un pc (e poi riversato eventualmente su vhs) e il risultato è sempre stato quello previsto per le transizioni arcade; in particolare MAI trovato un finger!
Ormai messo alle strette in un intervista Mitchell ammette che il finto cambio di PCB DK->DKjr. era una messinscena per un video Youtube; in seguito ammette anche che nei nastri è stato usato MAME implicando però che i nastri non fossero i suoi e che qualcuno li avesse contraffatti. Il riferimento è per Dwayne Richards, ex amico di Mitchell che ha pubblicato i video originariamente. Grazie al confronto incrociato con le fonti usate per il documentario e con altri video di terze parti i due video “King of Kong” e Mortgage broker apparsi su Youtube si sono dimostrati quelli originali, o per lo meno copie non modificate.
Ulteriore conferma della genuinità del “King of Kong” tape è arrivata direttamente da Jace Hall in una lunga diretta Facebook a fine Marzo: la cassetta con la partita da 1.047.200 in loro possesso è quella usata per convalidare lo score nel 2005 e mostra caratteristiche MAME senza alcuna ombra di dubbio!
L’ultimo chiodo alla bara videoludica di Mitchell arrivava poco dopo: Carlos Pineiro, uno dei tecnici del TeamBilly che stava lavorando da diverso tempo per ricreare le transizioni MAME con il setup dichiarato alla fine ha dovuto arrendersi: “I nastri contengono materiale non proveniente da una PCB non modificata di Donkey Kong” è stato il suo responso!
E questo ci riporta all’inizio di questo racconto: Mr Awesome (come era frequentemente appellato dai fan) è stato bandito da TwinGalaxies e tutti i suoi precedenti risultati (compreso l’essere il primo ad effettuare un perfect score a Pac-man) sono stati cancellati!
WINNERS DON’T USE DRUGS
Si ringraziano Xelnia, Wes Copeland, il donkeykongforum, Twingalaxies e tutti quelli che hanno contribuito con ricerche, confronti, immagini e spiegazioni!
*Per chi non conoscesse Todd Rogers: Todd-Rogers-Ban (probabilmente non il testimone più affidabile)